Arte anglosassone

L'assalto ad una fortificazione sull'arazzo di Bayeux.

La definizione di arte anglosassone indica la produzione artistica della Gran Bretagna dall'epoca del re Alfredo il Grande (871-899) alla conquista normanna del 1066, dopo la quale si diffuse nell'isola l'arte romanica.

Dopo la loro conversione al Cristianesimo, tecniche e motivi decorativi propri delle tradizioni celtiche e anglosassoni avevano dato origine nelle isole britanniche allo stile artistico definito come arte insulare, applicato in particolare alla decorazione di opere di metallurgia e oreficeria e alla miniatura. L'arte anglosassone deriva dalla fusione di questa tradizione con gli influssi della contemporanea arte italiana, maggiormente legata alla tradizione dell'arte romana tardoantica, portati dai missionari provenienti da Roma.

L'arte anglosassone sopravvive soprattutto nella miniatura dei manoscritti, nell'architettura e nell'intaglio su avorio. Sono anche conosciute opere di metallurgia, come la spilla Fuller, del IX secolo), che tuttavia dovettero scomparire in larga parte nello spoglio di chiese e abbazie delle fasi iniziali della conquista normanna e sono dunque per la maggior parte oggetto di ritrovamenti archeologici.

L'arazzo di Bayeux, commissionato dai Normanni a celebrazione della conquista venne realizzato da artigiani anglosassoni, che lavorarono nella propria tradizione.

La cultura anglosassone ebbe contatti sempre più frequenti con il resto dell'Europa latina medioevale, con reciproche influenze. Nell'XI secolo esercitò il proprio influsso sulla Francia settentrionale con la cosiddetta "scuola del Canale".


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